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I murales di Cibiana

Il paese che ha lasciato dipingere la sua storia aprendo agli altri la propria anima.


È difficile arrivare a Cibiana per caso, dato che il paese ed i suoi due borghi fratelli – Pianezze e Masarié – sono rimasti in disparte dal gran movimento che un tempo animava il Cadore: il torrente Rite, che ha solcato la valle dove si trova Cibiana, non era infatti adatto alla discesa dei tronchi a differenza del Boite – poco più sotto – che infatti poteva vantare uno dei più importanti cìdoli dell’intero bacino del Piave, il più grande fornitore di legname della Serenissima Repubblica Veneta. E un cìdolo, per chi non lo sapesse, nella sua funzione di sbarramento per l’assemblaggio e lo smistamento del legname che fluitava sulle vie d’acqua, rappresentava un polo di attrazione e di aggregazione economico-sociale ben rilevante.
Certamente di rilevante importanza per questo territorio fu nel XIII sec. la scoperta delle miniere di ferro a Dubiea e in Vallinferna, la presenza così vicina della materia prima ha favorito in Cibiana l’inizio di una importante attività artigianale allora, industriale ora, di produzione di chiavi.
Il paese un tempo contava oltre duemila abitanti di cui i boschi, i pascoli e le malghe dei pendii del monte Rite e del Sassolungo a malapena soddisfacevano le esigenze di sopravvivenza. E’ così che molti di loro se ne sono andati altrove favorendo il fenomeno dell’emigrazione che accomuna tutte le terre povere e dove vivere è “fatica”.

 

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Poi, ecco saltar fuori un’idea balorda: facciamo di queste case vecchie – per buona parte abbandonate – un’esposizione permanente, un quadro diffuso e collettivo. E come in una inconsapevole operazione psicanalitica, il paese ha lasciato dipingere la sua storia, ha aperto agli altri la propria anima.
E se il Cadore ha in Pieve il suo maestro Tiziano, ha in Cibiana un laboratorio permanente di molti pittori e di molte pitture che parlano di vita vissuta, di mestieri, di accadimenti, di fatti e di passioni.
Tra le molte, dunque una nuova “chiave”.

Ma per entrare nel cuore.